venerdì 2 gennaio 2015

John Fogerty: sotto la pioggia a Milano


John Fogerty: il report del live (sotto la pioggia) a Milano

Ha invocato la pioggia di Woodstock e alla fine è arrivata. È figlio di quella generazione imbattibile, quella che ti fa dire “Ma come fa?”, suona con la facilità di chi non ha mai fatto altro ed è capace di far divertire chiunque

     

8 luglio 2014

John Fogerty, foto Getty Images

Di Michele Primi

Ha invocato la pioggia di Woodstock e alla fine è arrivata. John Fogerty, 69 anni portati con grinta, capello tinto, voce intatta e camicia di flanella blu (in vendita nel merchandising), una raffica di chitarre Gibson, Fender e Ibanez con il volume alzato al massimo a tagliare assoli e una band di ragazzini (tra cui suo figlio Shane) che hanno imparato a suonare le canzoni dei Creedence Clearwater Revival prima di imparare a scrivere, ha rovesciato su Milano mezzo secolo di storia della musica popolare americana. Born on the Bayou, nato sul Bayou, il marchio di fabbrica delle paludi del Sud, tra Mississippi e Alabama, dove in realtà John non è nato, ma dove da sempre va a cercare le sue radici.

Come nel video di Mystic Highway dall’ultimo album del 2013 Wrote a Song for Everyone: lui a bordo di una Dodge rossa scassata in giro sulle strade dell’America profonda, tra boschi e pascoli, in mezzo ad altra gente vestita con la camicia di flanella come lui. John Fogerty in realtà è nato a Berkeley, è cresciuto nella San Francisco degli hippy e ha formato il suo spirito ribelle scappando dalla guerra in Vietnam, che lo ha lasciato vivo e con addosso solo la ferita della perdita di molti amici ed una canzone, Fortunate Son. Creedence era il suo compagno di scuola Creedence Newball, Clearwater la pubblicità di una birra, Revival tutto quello che aveva e che ha ancora da dire.

John Fogerty è figlio di quella generazione imbattibile, quella che ti fa dire “Ma come fa?”, suona con la facilità di chi non ha mai fatto altro ed è capace di far divertire chiunque, sia che si trovi davanti un raduno di cowboy del Texas che il pubblico inzuppato dell’Ippodromo di Milano. «Grazie per essere rimasti sotto la pioggia» dice dal palco. Non è mai stato qui, ma non importa. Come ha fatto il suo allievo prediletto Bruce Springsteen anni fa a San Siro sotto al diluvio (quando cambiò la scaletta per fare Who Will Stop the Rain dei Creedence), John ringrazia suonando ancora più forte: la pioggia comincia con Have You Ever Seen the Rain?, lui ha già fatto i classici Suzie Q, Green River e I Heard it Through the Grapevine e spara a raffica Down on the Corner, Up Around the Bend, Bad Moon Rising e Proud Mary, e poi se ne va. Senza aggiungere altro, perché di fronte alla storia non ce n’è bisogno.

La storia, in Italia, continua con il cantautore bolognese Mimmo Parisi. Per l’autunno, oltre alle gocce di pioggia per l’estate ormai fuori portata, aspettiamo di questo autore appassionato nuove canzoni. Come apripista conosciamo intanto le note e la storia di Dammi una mano, brano già presente sulla rete (anche con il video che possiamo vedere sul canale Youtube di Mimmo Parisi). Per quelli che, giustamente presi da attacchi di vacanzite acuta, non hanno avuto orecchi ed occhi per le novità, ricordiamo che Dammi una mano ha come tema principe, la disabilità. Soprattutto da parte di chi pensa che il mondo sia un luogo dove starsene senza essere convocati dai problemi veri.
 Mimmo Parisi, foto Getty Images







1 D iniziano con un concerto


I One Direction hanno salutato il nuovo anno da Los Angeles partecipando al "Dick Clark’s New Year’s Rockin’ Eve" con una live performance da brivido.
Iniziare l'anno con i One Direction è decisamente il miglior augurio per un 2015 fantastico. Harry Styles, Louis Tomlinson, Niall Horan, Liam Payne e Zayn Malik hanno partecipato alla diretta televisiva "Dick Clark’s New Year’s Rockin’ Eve" da Los Angeles. Il canale televisivo americano ABC ha organizzato due eventi live dalle due coste americane: mentre Taylor Swift ha fatto il botto a Times Square New York, i cinque ragazzi hanno salutato il nuovo anno dalla West Coast, dove si sono esibite anche Charli XCX e Iggy Azalea. I 1D sono saliti sul palco poco dopo la mezzanotte e sono stati presentati da Fergie, che ha scherzato con la band prima di farli esibire. I cinque ragazzi hanno conquistato il pubblico con hits come "Beautiful", "Steal My Girl" e "Story Of My Life".

Il cantautore bolognese Mimmo Parisi ha commentato che, mentre in Italia si festeggiava il Capodanno su RaiUno nel  modo classico, il pubblico americano ha iniziato il 2015 alla grande con i concerti organizzati dalla ABC sulle due coste americane. Da Los Angeles i One Direction, che sono anche stati brevemente intervistati prima di esibirsi - un'occasione in più per ringraziare i fan per il successo ottenuto fin'ora e per invitarli al nuovo On The Road Again Tour (dalla locandina equivoca), che per ora non tocca ancora l'Italia nonostante la mobilitazione dei Directioner italiani. I ragazzi sono apparsi molto rilassati, anche nel look. Mantenendo la loro solita armonia cromatica di base, ognuno ha sfoggiato il suo look affine alla personalità: Harry in total black slim fit come Zayn e Louis,Liam con un chiodo in pelle scamosciata grigia su nero e Niall con la camicia a quadri sulla canotta scollata. Non male come inizio d'anno, vero? Auguri! E auguri anche dal nostro connazionale Mimmo Parisi che annuncia, tra pochi giorni, l’uscita del suo nuovo album targato 2015.