‘In nome del rock italiano’ prevede una parte narrativa affidata alla penna incandescente e ironica del cantautore e guitar player, Mimmo Parisi. La storia che porta avanti lo scrittore ha come scenografia il concerto dell’1 luglio 2017: quello del Modena Park. Con 220mila spettatori. Ovviamente ci si sta riferendo all’evento organizzato per Vasco Rossi. Particolare narrativo da segnalare: per tutto lo snodo della storia, Mimmo Parisi, non cita nemmeno una volta il nome del cantante di Zocca. Ne parla sempre usando termini legati alla sua figura. Un escamotage che rende più intrigante la bella storia messa a punto dal cantautore bolognese.
Se la parte narrativa è affidata al conterraneo di Vasco Rossi e Luciano Ligabue, la parte storicistica vede l’intervento del giornalista web Diego Romero. Il blogger ha lavorato con pazienza certosina per mettere a fuoco alcuni dei nomi che, lungi dall’aver usato criteri basati su giudizi soggettivi, ha cercato di offrire in un paesaggio di nomi del rock – ma, attenzione, anche del pop e della musica leggera poiché il termine rock in quest’opera è sentito come atteggiamento nei confronti della società – sapendo che sarebbe stato comunque manchevole. Infatti, ha dichiarato che, nell’eventuale ulteriore edizione, spera di aggiungere altri rappresentanti che hanno fatto grande e originale l’universo del rock italiano.