domenica 9 dicembre 2018
M5s in Francia si pronuncia Gilet gialli
Guerriglia nel centro di Parigi. Auto in fiamme, arredo
urbano distrutto, pensiline e cassonetti incendiati: i casseur che sono
riusciti ad infiltrare il corteo pacifico dei gilet gialli a Parigi
hanno provocato disordini ma la polizia è riuscita ad arginare le
tensioni. «La situazione è sotto controllo», ha detto il ministro
dell'Interno francese, Christophe Castaner, dopo lo sgombero completo
degli Champs-Elysees. «Gli incidenti sono stati opera di casseur - ha
detto Castaner - decine di cortei, a Parigi e in provincia, si sono
svolti senza incidenti». Macron, presidente banchiere che ha vinto le
elezioni passate poichè non si voleva far passare Lepen, è di fronte a
un 68 inaspettato.
lunedì 27 agosto 2018
"Sono tornati i Braccialetti rossi", seconda edizione
Sono tornati i Braccialetti rossi - Foto da Ufficio Stampa |
Ecco la nuova edizione di "Sono tornati i Braccialetti rossi". La storia è stata inglobata tra un rinnovato incipit. e un epilogo struggente. Questo libro presenta un racconto che tratta delle 'avventure' di alcuni bambini appassionati della omonima serie televisiva. Il contesto è quello della Pediatria dell'ospedale Bellaria di Bologna.
Insieme a questa storia, l'autore, con scrittura lieve, propone alcuni altri appassionanti racconti estrapolati da "Racconti di periferia", libro 2° classificato al premio letterario 'NotaD'Autore2016', dopo "Scusate il disordine" di Ligabue.
Mimmo Parisi presenta ai suoi lettori questa nuova edizione con la consueta facilità di scrittura, che costituisce il fil rouge di un libro caratterizzato dalla leggerezza e dalla commozione.
Mimmo Parisi presenta ai suoi lettori questa nuova edizione con la consueta facilità di scrittura, che costituisce il fil rouge di un libro caratterizzato dalla leggerezza e dalla commozione.
mercoledì 8 agosto 2018
Ti voglio bene come nei film, Parisi eLove Talent
Si chiama Ti voglio bene come nei film: è un romanzo che gratuitamente potete leggere e votare QUI.
Sono qui con l’autore di un libro che, già nel titolo, dice tutto. Allora, Mimmo Parisi è un cantautore interessato anche alla letteratura ‘fatta’?
«Ovviamente, sì. Tuttavia non è mera voglia di sconfinamento culturale: mi aggiro nei pressi della pagina scritta per il semplice fatto che essa è una ramificazione della cultura.»
Hai ragione. Tutte le forme compositive portano dritto lì.Anzi, colgo l’occasione, prima di passare al tema principe del nostro incontro, per chiederti se, nei momenti bui, la cultura possa essere un valido baluardo per dare serenità alla propria vita.
«Guarda, per come la vedo io, essa è uno scudo forgiato con un materiale più resistente di quelli usati dai 300 delle Termopili!»
Ah, però: allora devo sospettare che con te viaggi sempre qualche libro.
«Sempre. A volte, anche più di uno. Non solo romanzi, ma anche la poesia: da Montale a Ungaretti, passando da Leopardi. Tra i romanzieri non posso non citare l’immenso Edgar Allan Poe. Ma anche Dostoevskij e tanti altri. La poesia è una parola che evoca. È una forma molto vicina alla musica, è l’altra espressione della verità.»
Bene, passiamo al centro del nostro discorso: come mai questa tua partecipazione al concorso eLove Talent organizzato da Mondadori e Kobo?
«La prima frase che ti posso dire è: “Perché, no?”»
Mi sembra una risposta particolarmente stringata. Ma chiarisce da subito il concetto.
«Insomma, il fatto che io sia un cantautore/scrittore particolarmente attento ai mutamenti e agli eventi sociali, non significa che a me non interessino altre tematiche. Anzi, con Ti voglio bene come nei film, il mio romanzo in lizza al concorso eLove Talent, ho colto l’occasione di segnalare quegli aspetti emozionali senza i quali, verrebbe meno l’innamoramento.»
Indubbiamente, l’argomento sentimentale riguarda in maniera profonda l’umanità.
«Esattamente!»
Quindi, vedremo Mimmo Parisi alle prese con il plot di un romanzo dove la parte sentimentale è preponderante nella narrazione?
«Certo. Anche se, Ti voglio bene come nei film, è tutt’altro che una storia semplice. Tuttavia,la strada è quella. Comunque, dai, provo a fare attività di divulgazione. Insomma, il concorso al quale ho aderito è strettamente legato alla collana Harmony. Devi sapere che quest’ultima, ebbe origine agli inizi degli anni ’80, su iniziativa di Leonardo Mondadori, da una joint-venture con la casa editrice canadese Harlequin Enterprises. Quindi, Harmony, è una collana di narrativa rosa. L’intestazione deriva proprio dalla crasi tra i nomi delle due case (Harlequin e Mondadori).»
Grazie per l’informazione. Ma, parlando di tuoi colleghi famosi e andando un attimo indietro nel tempo, sarei curioso di sapere cosa ne pensi del Nobel a Dylan. Ti convinse quel premio?
«Grazie per il titolo di ‘collega’ di Bob Dylan! E poi, convinto? Dirò di più: Dylan l’ha vinto per tutti i cantautori del mondo. Conosciuti, sconosciuti, mediocri o geniali. La polemica fatta a suo tempo è stata solo una escamotage per dire cose inutili: i cori delle tragedie e la poesia greca musicata altro non erano che parenti storici dell’attuale rap!»
Anche i trovatori medievali erano forgiatori eccellenti di versi.
«E di pensieri. Bene, voglio salutare tutti i lettori che mi seguono e, spero, quelli nuovi che, in questa nuova veste di novellatore di sentimenti narrati fra le pagine di Ti voglio bene come nei film, si avvicineranno per la prima volta alla mia produzione artistica.»
sabato 28 luglio 2018
Premio Joyce 2018, concluso
Assegnati i titoli vincitori del Premio Joyce 2018: la giuria tecnica, in accordo con il giudizio popolare, ha confermato ciò che si palesava da tempo.
Quindi, la prima posizione è stata guadagnata dalla super premiata Helena Janeczek. A seguire e secondo, il cantautore Mimmo Parisi, terzo Maurizio de Giovanni, quarto Nicholas Sparks e quinto, Paolo Giordano. La graduatoria è stata annunciata oggi 28 luglio 2018, nella storica sede che ospita la Redazione del sito on line Chitarre20, il quale ormai da qualche anno ha ampliato i suoi interessi diventando contenitore culturale più a largo raggio, generalista. Si sono citati i nomi degli autori, adesso si presentano le opere vincitrici che i lettori della rete, hanno mandato in finale.
Primo posto
La ragazza con la Leica. Helena Janeczek è vincitrice del prestigioso Premio Strega 2018 e del Premio Bagutta 2018. Il libro tratta della ventisettenne Gerda Taro, prima fotoreporter caduta su un campo di battaglia durante la guerra civile spagnola, nel 1937.
Secondo posto
Il Figlio del drago. Il cantautore bolognese Mimmo Parisi, in una temperie politica e sociale che aspira al cambiamento, ha voluto partecipare con un’opera, ovvero una metafora applicata alle consuetudini esistenziali e pragmatici vissuti dalle persone di un piccolo centro italiano.
Terzo posto
Il purgatorio dell’angelo,di Maurizio de Giovanni. L’opera immette Da subito il in un ambiente primaverile. Dopo l’inverno rigido arriva maggio, ma anche i problemi: sulla spiaggia che si allunga nel mare di Posillipo viene trovato il cadavere di un anziano prete. Qualcuno lo ha barbaramente ucciso. È inspiegabile, perché padre Angelo, la vittima, era amato da tutti.
Quarto posto
Ogni respiro. Il libro è frutto della penna di Nicholas Sparks. Il protagonista è disegnato dal magnetico scrittore in terra d’Africa. Si chiama Tru Walls, è fa la guida nei safari. A Sunset Beach, dove vive,riceve una lettera da un uomo che sostiene di essere suo padre. Per lui è una grande occasione: finalmente scioglierà il mistero che ha sempre circondato la sua vita.
Quinta posto
Divorare il cielo, di Paolo Giordano. L’adolescenza e il passaggio verso l’età adulta, con tutto quello che comporta il passare da una terra che si è fatto appena in tempo a conoscere, pare l’ambiente che meglio rappresenti l’ottimo scrittore italiano. A dieci anni da La solitudine dei numeri primi, Paolo Giordano raccoglie successi meritati.
Quindi, la prima posizione è stata guadagnata dalla super premiata Helena Janeczek. A seguire e secondo, il cantautore Mimmo Parisi, terzo Maurizio de Giovanni, quarto Nicholas Sparks e quinto, Paolo Giordano. La graduatoria è stata annunciata oggi 28 luglio 2018, nella storica sede che ospita la Redazione del sito on line Chitarre20, il quale ormai da qualche anno ha ampliato i suoi interessi diventando contenitore culturale più a largo raggio, generalista. Si sono citati i nomi degli autori, adesso si presentano le opere vincitrici che i lettori della rete, hanno mandato in finale.
Primo posto
La ragazza con la Leica. Helena Janeczek è vincitrice del prestigioso Premio Strega 2018 e del Premio Bagutta 2018. Il libro tratta della ventisettenne Gerda Taro, prima fotoreporter caduta su un campo di battaglia durante la guerra civile spagnola, nel 1937.
Secondo posto
Il Figlio del drago. Il cantautore bolognese Mimmo Parisi, in una temperie politica e sociale che aspira al cambiamento, ha voluto partecipare con un’opera, ovvero una metafora applicata alle consuetudini esistenziali e pragmatici vissuti dalle persone di un piccolo centro italiano.
Terzo posto
Il purgatorio dell’angelo,di Maurizio de Giovanni. L’opera immette Da subito il in un ambiente primaverile. Dopo l’inverno rigido arriva maggio, ma anche i problemi: sulla spiaggia che si allunga nel mare di Posillipo viene trovato il cadavere di un anziano prete. Qualcuno lo ha barbaramente ucciso. È inspiegabile, perché padre Angelo, la vittima, era amato da tutti.
Quarto posto
Ogni respiro. Il libro è frutto della penna di Nicholas Sparks. Il protagonista è disegnato dal magnetico scrittore in terra d’Africa. Si chiama Tru Walls, è fa la guida nei safari. A Sunset Beach, dove vive,riceve una lettera da un uomo che sostiene di essere suo padre. Per lui è una grande occasione: finalmente scioglierà il mistero che ha sempre circondato la sua vita.
Quinta posto
Divorare il cielo, di Paolo Giordano. L’adolescenza e il passaggio verso l’età adulta, con tutto quello che comporta il passare da una terra che si è fatto appena in tempo a conoscere, pare l’ambiente che meglio rappresenti l’ottimo scrittore italiano. A dieci anni da La solitudine dei numeri primi, Paolo Giordano raccoglie successi meritati.
mercoledì 25 luglio 2018
Premio Joyce e Premio Strega 2018
Come già segnalato qualche mese fa, il concorso letterario Premio Joyce 2018, il 28 luglio 2018 decreterà il libro vincente. Sin da subito si ringraziano le testate on line che non hanno fatto mancare il loro entusiasmo e hanno sostenuto con prontezza l’invito del comitato culturale del Premio Joyce 2018. Vale la pena ricordare i testi che hanno, almeno fino ad adesso, hanno riscosso maggior gradimento fra i lettori della rete – quest’ultimi ci hanno inviato, tra l’altro, messaggi di particolare fervore per la possibilità di lettura che il Premio offre a chiunque ami la letteratura e la cultura –, comunque, si diceva dei libri in pole position. Eccoli:
Il purgatorio dell'angelo, di Maurizio de Giovanni
È maggio, e la città si risveglia per avviarsi verso la stagione piú bella. Eppure il male non si concede pause. Su una lingua di tufo che si allunga nel mare di Posillipo viene trovato il cadavere di un anziano prete. Qualcuno lo ha barbaramente ucciso. È inspiegabile, perché padre Angelo, la vittima, era amato da tutti.
Divorare il cielo, di Paolo Giordano
A dieci anni da La solitudine dei numeri primi, Paolo Giordano torna a raccontare la giovinezza, poi l'azzardo di diventare adulti, in un romanzo potente e generoso.
Ogni respiro, di Nicholas Sparks
Tru Walls non è mai stato in North Carolina. Lui è nato e cresciuto in Africa, dove fa la guida nei safari. Si ritrova a Sunset Beach dopo aver ricevuto una lettera da un uomo che sostiene di essere suo padre, e spera finalmente di sciogliere il mistero che ha sempre circondato la sua vita. E quella della madre, perduta insieme ai suoi ricordi nell'incendio che l'ha portata via tanti anni fa.
Il figlio del drago, di Mimmo Parisi
Passo del Lupo è un paesino socialmente avanzato. Tutti i cittadini, all'insegna della vera democrazia, partecipano alle cariche direttive. Paradossalmente, la sicurezza economica e sociale non riesce a rendere felici gli abitanti. Un giorno nella piccola stazione scende un individuo. Prima dell'arrivo di Vlad Tepes non c'erano morti ammazzati. Il maresciallo del posto pensa che siano vittime di un vampiro.
La ragazza con la Leica, di Helena Janeczek
Il 1° agosto 1937 una sfilata piena di bandiere rosse attraversa Parigi. È il corteo funebre per Gerda Taro, la prima fotografa caduta su un campo di battaglia. Proprio quel giorno avrebbe compiuto ventisette anni. Robert Capa, in prima fila, è distrutto: erano stati felici insieme, lui le aveva insegnato a usare la Leica e poi erano partiti tutti e due per la Guerra di Spagna.
Il purgatorio dell'angelo, di Maurizio de Giovanni
È maggio, e la città si risveglia per avviarsi verso la stagione piú bella. Eppure il male non si concede pause. Su una lingua di tufo che si allunga nel mare di Posillipo viene trovato il cadavere di un anziano prete. Qualcuno lo ha barbaramente ucciso. È inspiegabile, perché padre Angelo, la vittima, era amato da tutti.
Divorare il cielo, di Paolo Giordano
A dieci anni da La solitudine dei numeri primi, Paolo Giordano torna a raccontare la giovinezza, poi l'azzardo di diventare adulti, in un romanzo potente e generoso.
Ogni respiro, di Nicholas Sparks
Tru Walls non è mai stato in North Carolina. Lui è nato e cresciuto in Africa, dove fa la guida nei safari. Si ritrova a Sunset Beach dopo aver ricevuto una lettera da un uomo che sostiene di essere suo padre, e spera finalmente di sciogliere il mistero che ha sempre circondato la sua vita. E quella della madre, perduta insieme ai suoi ricordi nell'incendio che l'ha portata via tanti anni fa.
Il figlio del drago, di Mimmo Parisi
Passo del Lupo è un paesino socialmente avanzato. Tutti i cittadini, all'insegna della vera democrazia, partecipano alle cariche direttive. Paradossalmente, la sicurezza economica e sociale non riesce a rendere felici gli abitanti. Un giorno nella piccola stazione scende un individuo. Prima dell'arrivo di Vlad Tepes non c'erano morti ammazzati. Il maresciallo del posto pensa che siano vittime di un vampiro.
La ragazza con la Leica, di Helena Janeczek
Il 1° agosto 1937 una sfilata piena di bandiere rosse attraversa Parigi. È il corteo funebre per Gerda Taro, la prima fotografa caduta su un campo di battaglia. Proprio quel giorno avrebbe compiuto ventisette anni. Robert Capa, in prima fila, è distrutto: erano stati felici insieme, lui le aveva insegnato a usare la Leica e poi erano partiti tutti e due per la Guerra di Spagna.
lunedì 2 luglio 2018
Leggere in spiaggia, Premio Joyce 2018
Ecco uno degli eventi che il Premio Joyce 2018 segnala con grande piacere. Il luogo è Ravenna, una città all'ombra della storia dell'Arte. Qui si rinnova come ormai da nove anni consecutivi la lettura presso gli stabilimenti balneari aderenti al programma Nati per Leggere. La rassegna “Un bagno di libri – Nati per Leggere in spiaggia” è promossa dall'Istituzione Biblioteca Classense del Comune di Ravenna e propone letture ad alta voce per genitori con bambine e bambini da 0 a 6 anni. Oggi, lunedì 2 luglio il primo primo appuntamento è al Bagno Federico di Punta Marina alle 17.
Seguiranno, a partire dal 3 luglio, letture al Bagno Adria, Nariz, Sottomarino, Ventaglio, Paradiso e Kamala. Doppio è invece l'appuntamento del martedì con il Bagno Nariz a Punta Marina e il bagno Adria a Casalborsetti, il giovedì l'appuntamento triplica e si leggerà nei bagni Paradiso, Ventaglio e Kamala. In alcuni degli stabilimenti, come lo scorso anno sarà possibile, per bambine e bambini, prendere a prestito i libri da leggere sotto l'ombrellone con mamma e papà.
Avvicinare alla lettura i non lettori, con particolare riferimento alle famiglie in cui si registra un basso livello di consumi culturali, i bambini sin dalla prima infanzia e, ancor prima, dalla gravidanza, allargare la base dei lettori abituali e consolidare le abitudini di lettura, soprattutto nei bambini e ragazzi sono tra gli obiettivi primari della Biblioteca Classense nelle azioni di promozione della lettura. A Marina di Ravenna sarà inoltre aperta per tutto il periodo estivo la Biblioteca Ada Ottolenghi dove trovare molti altri libri per piccoli e grandi lettori.
Nella scorsa edizione sono stati coinvolti 370 genitori e 582 bambini mentre i lettori volontari hanno letto oltre 400 libri, per un totale di 42 appuntamenti. Come nelle precedenti edizioni saranno protagonisti le volontarie e i volontari lettori di Nati per Leggere. Essi rappresentano una risorsa importante per la città e un rinforzo positivo nei confronti della promozione della lettura. Sostengono infatti i bibliotecari e i pediatri nell'opera di sensibilizzazione delle famiglie sull'importanza della lettura ad alta voce, rendendosi disponibili a fare dono del proprio tempo e della propria voce ai bambini e alle bambine all’interno delle stanze di attesa degli ambulatori, negli ospedali, ma anche durante incontri in biblioteca, nelle scuole dell'infanzia e negli asili nido.
Gli stabilimenti balneari contribuiscono al programma Nati per Leggere Ravenna con una donazione in libri che va ad alimentare lo scaffale dedicato ai lettori volontari disponibile presso la biblioteca ragazzi di Casa Vignuzzi.
IL PROGRAMMA DELLE LETTURE
- BAGNO FEDERICO, Punta Marina, lunedì dalle 17 alle 18 2, 9, 16, 23 luglio
- BAGNO NARIZ, Punta Marina, martedì dalle 17 alle 18 3, 10, 17, 24 luglio
- BAGNO ADRIA, Casal Borsetti , martedì dalle 17 alle 18 3, 10, 17, 24 luglio
- BAGNO SOTTOMARINO, Marina di Ravenna, mercoledì dalle 17 alle 18 4, 11, 18, 25 luglio
- BAGNO PARADISO, Marina di Ravenna, giovedì dalle 17 alle 18 5, 12, 19, 26 luglio
- BAGNO VENTAGLIO, Casal Borsetti, giovedì dalle 17 alle 18 5, 12, 19, 26 luglio
- BAGNO KAMALA, Punta Marina, giovedì dalle 17 alle 18 5, 12, 19, 26 luglio
- Orari Biblioteca Ada Ottolenghi: lunedì 16 - 19; martedì 9 - 12 / 16 - 19; mercoledì 9 - 12; giovedì 16 - 19; venerdì 9 - 12 sabato chiuso.
venerdì 15 giugno 2018
Di M. Parisi, "Un'app per riflettere"
Cultura e Spettacolo
"Un'app per riflettere", narrazione di Mimmo Parisi
Nuova pubblicazione per il cantautore bolognese Mimmo Parisi. Si tratta di una narrazione ambientata in un'autogrill. Si chiama “Un’app per riflettere”
(Edizioni stileLIBeRO). È stagione di vacanza. L’A 14 è invasa dalle
macchine che a tutti i costi hanno voglia di raggiungere la loro
agognatissima meta. L’inverno è stato duro da superare: tra neve,
pioggia e freddo, venirne fuori con ancora un po’ di entusiasmo è parso
ad alcuni una missione titanica. Ma ora sono lì, all’orizzonte sembra
quasi di scorgere i cavalloni gentili di un’acqua marina tiepida e
gentile.
Prima di chiudere il bagagliaio con le pinne e gli occhiali di ordinanza, pronti per la conquista della sabbia dei fondali esotici –fa niente se poi di esotico c’è solo il nome della cala, “Alga delle Antille”, ed è una spiaggia pugliese – tutti si sono premuniti di lasciare chiusi in casa i problemi. Scolastici o economici, o sentimentali. Ci si penserà al ritorno.
Peccato che questo sogno vacanziero sia ridimensionato dallo scrittore emiliano: con la sua garbata ironia, Parisi mette di fronte alla realtà il lettore che, sicuramente, apprezzerà il tentativo di farlo scendere un attimo dal dirigibile della fantasia e riflettere. Infatti, si tratta solo di un invito. A riflettere. Poi, si potrà rientrare nei progetti dorati che hanno fatto compagnia per l’intero anno.
L’importante è non fare come il malcapitato barista della storia di “Un’app per riflettere” (è possibile leggerlo gratuitamente QUI) che, incappato in uno scambio di persona, non coglie il significato pregnante delle parole di un autostoppista che cerca di fare un minimo di critica a una società, come quella attuale – comunque, somigliante anche a quelle trascorse – non riscontrando in lui una vera reazione di indignazione.
Prima di chiudere il bagagliaio con le pinne e gli occhiali di ordinanza, pronti per la conquista della sabbia dei fondali esotici –fa niente se poi di esotico c’è solo il nome della cala, “Alga delle Antille”, ed è una spiaggia pugliese – tutti si sono premuniti di lasciare chiusi in casa i problemi. Scolastici o economici, o sentimentali. Ci si penserà al ritorno.
Peccato che questo sogno vacanziero sia ridimensionato dallo scrittore emiliano: con la sua garbata ironia, Parisi mette di fronte alla realtà il lettore che, sicuramente, apprezzerà il tentativo di farlo scendere un attimo dal dirigibile della fantasia e riflettere. Infatti, si tratta solo di un invito. A riflettere. Poi, si potrà rientrare nei progetti dorati che hanno fatto compagnia per l’intero anno.
L’importante è non fare come il malcapitato barista della storia di “Un’app per riflettere” (è possibile leggerlo gratuitamente QUI) che, incappato in uno scambio di persona, non coglie il significato pregnante delle parole di un autostoppista che cerca di fare un minimo di critica a una società, come quella attuale – comunque, somigliante anche a quelle trascorse – non riscontrando in lui una vera reazione di indignazione.
giovedì 24 maggio 2018
Concorso letterario Premio Joyce 2018
È in onore di uno degli autori più grandi di sempre che è stato varato questo concorso letterario. James Joyce nacque il 2 febbraio del 1882 a Rathgar, un elegante sobborgo di Dublino, in una famiglia profondamente cattolica, da Mary Jane Murray e John Stanislaus Joyce. James era il maggiore di 10 figli.
Concorso letterario Premio Joyce 2018
Narrativa
- Racconto inedito massimo 5 pagine, ogni pagina massimo 30 righe. Romanzo inedito o raccolta di racconti non pubblicati.
- Libro di narrativa (Romanzo o raccolta di racconti) edito in formato cartaceo o ebook.
Poesia
- Singola poesia edita e inedita a tema libero in lingua italiana
- Breve raccolta poetica inedita di 10 componimenti
- Raccolta di poesia inedita minimo 20 componimenti
- Breve raccolta poetica inedita di 10 componimenti
- Raccolta di poesia inedita minimo 20 componimenti
Teatro
- Testo teatrale di autore contemporaneo (possono inviare testi anche gli eredi o aventi diritto) o rifacimento di un testo teatrale (purché di autori deceduti da almeno 70 anni), inedito o edito.
Saranno premiati i primi cinque classificati di ogni sezione, con la possibilità di assegnare premi e menzioni speciali. Gli autori saranno invitati a presentare le loro opere.
L’organizzazione farà sapere con un mese di anticipo il luogo di svolgimento della manifestazione.
I premi delle varie sezioni consistono in: diplomi; partecipazioni a tutte le manifestazioni culturali riservati ai primi classificati; targhe e coppe per i finalisti e per le segnalazioni speciali al merito. Non è prevista nessuna quota di iscrizione. Gli autori dovranno inviare i loro testi indicando la sezione cui vogliono iscrivere le loro opere. Dovrà contenere la seguente dicitura: partecipazione Premio Joyce, indicando nome cognome, indirizzo, recapito telefonico, e riportare la seguente autorizzazione “Autorizzo l’uso dei miei dati personali ai sensi dell’art. 13 D.L. 196/2003”. Indirizzo di posta elettronica: amilcarefini@gmail.com
L’organizzazione farà sapere con un mese di anticipo il luogo di svolgimento della manifestazione.
I premi delle varie sezioni consistono in: diplomi; partecipazioni a tutte le manifestazioni culturali riservati ai primi classificati; targhe e coppe per i finalisti e per le segnalazioni speciali al merito. Non è prevista nessuna quota di iscrizione. Gli autori dovranno inviare i loro testi indicando la sezione cui vogliono iscrivere le loro opere. Dovrà contenere la seguente dicitura: partecipazione Premio Joyce, indicando nome cognome, indirizzo, recapito telefonico, e riportare la seguente autorizzazione “Autorizzo l’uso dei miei dati personali ai sensi dell’art. 13 D.L. 196/2003”. Indirizzo di posta elettronica: amilcarefini@gmail.com
Non saranno considerati validi testi inviati in forma anonima. Potranno partecipare solo autori maggiorenni. L’organizzazione del Premio Joyce comunicherà i risultati del Concorso a tutti gli iscritti o tramite email o tramite posta tradizionale. La Redazione si riserva la possibilità di pubblicare una raccolta dei testi più rappresentativi tra quelli giunti al Premio Joyce. Gli autori prescelti saranno avvisati per autorizzare la pubblicazione e ricevere le informazioni di inserimento nel volume.
La giuria è composta da: Antonio Banfi (giornalista), Franco Orfini (autore), Marco Stanzani (regista teatrale), Claudio Armenise (editore), Francesca Marchini (direttore editoriale). A questo staff vanno aggiunti i lettori di diversi siti culturali on line che voteranno le opere in gara.
La giuria è composta da: Antonio Banfi (giornalista), Franco Orfini (autore), Marco Stanzani (regista teatrale), Claudio Armenise (editore), Francesca Marchini (direttore editoriale). A questo staff vanno aggiunti i lettori di diversi siti culturali on line che voteranno le opere in gara.
giovedì 3 maggio 2018
'ILMIOLIBRonline2018', il concorso
REGOLAMENTO 2018
Art. 1 Il Premio Letterario Il MIOLIBRonline è un concorso che nasce dalla collaborazione di alcune testate che si interessano in maniera generalizzata di tutto quello che fa notizia. Segnatamente, gli eventi culturali.
Art. 2 Ogni anno vengono stabilite le sezioni del Premio e i temi che saranno usati per far concorrere gli scrittori, poeti etc. Gli argomenti di questa edizione sono la narrazione fantastica, le biografie (temi diversi saranno valutati al momento della loro proposta).
Art. 3 L’organizzazione del Premio è affidata a un Comitato Esecutivo composto dai redattori dei vari blog partecipanti e proponenti lo spazio per le interviste agli autori.Il referente è Antonio Di Stefano, organizzatore dietro le quinte dell'edizione 2017; a lui va il grazie da parte dell’attuale comitato.
Art. 4 È il Comitato di Selezione che comunica i nomi dei vincitori: della sezione narrativa della sezione poesia; della sezione teatro (nel caso partecipassero autori per la scrittura teatrale). Come si evince dal nome del Premio Letterario, è la giuria on line che decreta il successo dei libri in concorso. Ovviamente, c’è anche il voto che una giuria di qualità formata da giornalisti della carta stampata e della notizia in rete. Ci saranno, va da se, interventi di personalità della cultura, della letteratura e dell’arte.
Art. 5 La selezione dei libri in concorso è di esclusiva competenza del Comitato di Selezione, previo proposte di libri particolarmente graditi dagli stessi lettori. Per il Premio Letterario Il MIOLIBRonline, chiunque può far pervenire, alla segreteria del Premio, un titolo di un romanzo, una raccolta di poesie etc.
Art. 6 Per la sezione narrativa e, comunque, delle altri sezioni, possono partecipare al Premio tutti i testi pubblicati dal 2000 a oggi.
Art. 7 Chi intende proporre una propria opera o un libro che ha letto, deve inviare a titolo gratuito, una copia dell’opera destinata a essere pubblicata sui siti, pronta per la lettura dei votanti.
Art. 8 Gli autori e i proponenti delle opere vincitrici avranno diritto a un abbonamento annuale gratuito, scegliendo una tra le riviste disponibili che trattano articoli di critica letteraria, arte o cultura in genere.
Art. 9 Le scelte operate dalla giuria dei lettori e dalla giuria di qualità sono insindacabili.
Art. 10 Le opere da proporre, con titolo, nome dell’autore, genere letterario e quant’altro venga giudicato utile per individuarle, devono essere inviate al seguente indirizzo di segreteria: premioilmiolibronline@gmail.com
sabato 28 aprile 2018
PREMIO LETTERARIO ‘NotaD’Autore2018’
REGOLAMENTO PREMIO LETTERARIO ‘NotaD’Autore2018’
Terza edizione on line - anno 2018
Per opere edite
NORME DI CONCORSO
Per opere edite
NORME DI CONCORSO
Il gruppo Lettori del terzo Millennio, presidente Armando Paci, con la collaborazione di tutte le testate culturali che abbiano all’interno delle loro pubblicazioni, un particolare interesse per la ‘musica scritta’, ovvero libri redatti da chi, ufficialmente, opera nel campo della musica, organizzano un Concorso Letterario per opere edite.
Il concorso è denominato Premio Letterario ‘NotaD’Autore2018’ e si articola nelle seguenti sezioni:
• Narrativa
• Poesia
• Premio Speciale della Giuria
Il Premio è dotato:
Di 50 libri cartacei da suddividersi fra i lettori che presenteranno la miglior recensione di Narrativa;
Di 30 libri cartacei da suddividersi fra i lettori che presenteranno la miglior recensione di Poesia;
Di 20 libri cartacei da suddividersi fra i lettori indicati dai giornalisti del Premio Speciale della Giuria.
NORME GENERALI
1. La partecipazione è aperta a tutti i narratori e scrittori che, a qualsiasi titolo, operano nel campo della musica, quindi cantautori, strumentisti etc.
2. I libri
saranno proposti dal Comitato organizzatore il concorso on line. I lettori
possono suggerire dei testi che, se giudicati rispondenti alle attese della
Redazione del Premio Letterario ‘NotaD’Autore2018’,
saranno sicuramente accolti. A questo proposito, i proponenti dovranno
indicare, in un foglio separato ed allegato alla spedizione dei volumi, le proprie
generalità (nome, cognome, indirizzo, contatto telefonico e email).
3. I volumi
di narrativa e di poesia che si vogliono proporre in quanto giudicati adatti al
concorso, devono essere spediti, in numero di 2 copie, direttamente alla
segreteria del premio entro e non oltre il 30 settembre 2018 (farà fede la data del timbro
postale).
4. È consentito proporre anche opere di marca teatrale, purché gli autori siano dei musicisti.
4. È consentito proporre anche opere di marca teatrale, purché gli autori siano dei musicisti.
5. Il
giudizio della Giuria è inappellabile.
6. La partecipazione al concorso comporta la piena accettazione del presente regolamento. L’inosservanza di una qualsiasi delle norme costituisce motivo di esclusione.
7. Le opere concorrenti non verranno restituite.
8. La data e il luogo di premiazione verranno tempestivamente comunicate on line.
6. La partecipazione al concorso comporta la piena accettazione del presente regolamento. L’inosservanza di una qualsiasi delle norme costituisce motivo di esclusione.
7. Le opere concorrenti non verranno restituite.
8. La data e il luogo di premiazione verranno tempestivamente comunicate on line.
9. La Giuria
non è tenuta a rendere pubblici i titoli delle opere escluse dalla premiazione
finale.
10. Saranno premiati, se sarà il caso, oltre i vincitori, due finalisti delle sezioni Poesia e Narrativa.
11. Per l’assegnazione del Premio non è necessario che l’autore finalista sia presente alla cerimonia di premiazione, poiché il target del concorso è quello di avvicinare il lettore alla produzione letteraria dei musicisti. Ovviamente, la presenza dell’autore che vorrà presenziare, sarà graditissima.
12. L’opera che ottiene il maggior numero di voti dai lettori on line, è vincitrice del Premio Letterario ‘NotaD’Autore2018’, II edizione on line. Comunque, saranno citate anche almeno altre 3 opere che seguono il libro vincitore.
10. Saranno premiati, se sarà il caso, oltre i vincitori, due finalisti delle sezioni Poesia e Narrativa.
11. Per l’assegnazione del Premio non è necessario che l’autore finalista sia presente alla cerimonia di premiazione, poiché il target del concorso è quello di avvicinare il lettore alla produzione letteraria dei musicisti. Ovviamente, la presenza dell’autore che vorrà presenziare, sarà graditissima.
12. L’opera che ottiene il maggior numero di voti dai lettori on line, è vincitrice del Premio Letterario ‘NotaD’Autore2018’, II edizione on line. Comunque, saranno citate anche almeno altre 3 opere che seguono il libro vincitore.
13. Per
quanto non previsto dal presente bando valgono le deliberazioni della Giuria.
NORME PARTICOLARI
Premio Speciale della Giuria
Il Premio è un riconoscimento che la Giuria si riserva di attribuire a un autore o a un’opera di vario genere letterario. Anche fuori concorso. Non è previsto per questa sezione l’invio di volumi né da parte degli autori né da parte delle case editrici, né da parte dei lettori.
Il Presidente del Premio Letterario ‘NotaD’Autore2018’
Armando Paci
Giuria
Armando Albertini
Giuria
Armando Albertini
Bice Armandini
Franca Da Milano
Amilcare Stanzani
Gianluigi Scalfaro
Tullio De Stefani
Franco Balducci
Emilio Dettore
I chiarimenti e le eventuali
informazioni sul presente bando vanno richiesti a:
Segreteria organizzativa
E-mail: giorgiaconti097@gmail.com
Segreteria organizzativa
E-mail: giorgiaconti097@gmail.com
martedì 23 gennaio 2018
Il figlio del drago, di Mimmo Parisi
È quasi una consuetudine quella del cantautore bolognese Mimmo Parisi arrivare con novità letterarie, ed oggi parliamo di Il figlio del drago.
Come già nel gennaio dell’anno scorso, giorno più giorno meno, si
presenta con una storia nuova. D’altra parte per lui è una situazione
temporale, quella della divulgazione nel primo mese, che porta a buoni
risultati.
Infatti, “Sono tornati i braccialetti rossi”,
libro che apriva il suo scorso anno da autore, gli ha fatto intascare
un apprezzabile nugolo di fan. Questa volta, comunque e in riferimento
alle tematiche, si cambia argomento. Nel volume “Il figlio del drago”
(Editrice GDS, pagine 224, distribuzione Mondadori) pubblicato il 10
gennaio 2018, l’interesse per i piccoli personaggi lanciati dallo
spagnolo Albert Espinosa cede spazio a una figura singolare.
Vlad Dracul
È indubbio che, il nome del
protagonista, sia chiaramente di ispirazione oscura. Insomma, si presta
senza grandi resistenze all’ossimoro chiaro/scuro. Il primo termine
ricorderà che è proprio, esattamente, nemmeno una lettera in più o in
meno, il segnale nominale con il quale è definito il personaggio
principe di uno dei più fortunati e famosi romanzi di tutti i tempi.
Ovvero, quel Dracula – per l’appunto, alias Vlad Dracul – reso immortale dall’irlandese Bram Stoker,
nel 1897. E, con questo ultimo punto, è anche esaurito il secondo
termine di paragone: tra castelli plumbei, volatili notturni e arazzi
gotici, non pare possa esserci dubbio sull’aspetto “scuro” della
questione.
La storia
L’autore, va da se, non ripercorre il
tracciato fatto dal più che fenomenale scrittore ottocentesco. L’idea di
base del cantautore emiliano Mimmo Parisi è invece quella di usare il
fil rouge segnato nel tempo dalla narrazione di marca gotica – con una
scrittura inframmezzata da, a volte ironia, a volte capacità critica –
per realizzare un romanzo dalle atmosfere cupe, sicuramente, ma di una
cupezza associata ai tempi attuali. La stessa che,
nascosta tra le pieghe di una vantata società emancipata, si presenta
ammantata di una razionalità di accatto e, nel romanzo, fa dire a uno
dei suoi rappresentanti:
«Non è questione di razzismo.
Semplicemente, dopo quello che abbiamo sudato vogliamo tenere fuori
gente che potrebbe portare sbandamenti nella nostra comunità» si
giustificò la voce.
Il piccolo capostazione della piccola stazione del piccolo paese, aggiunse:
«A proposito di stranieri, proprio
oggi ne è arrivato uno. Non è nero. Tuttavia, per me, è un
extracomunitario. Magari uno dell’est… che poi è la stessa cosa di
quelli che sbarcano a Lampedusa. Secondo me è un rumeno.»
Insomma, un tentativo fatto sull’orlo
dell’egoismo e spacciato come auto difesa. “Il figlio del drago” è
sicuramente una sorta di affresco abitato da vari personaggi – July, Hans, il maresciallo, il sindaco, Giulia – rappresentativi dell’attuale società. E di quella proiettata nell’immediato futuro.
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