domenica 16 agosto 2015

Green day 2015


Green Day, parla Billie Joe Armstrong: 'Vogliamo fare un grande nuovo album'
Discograficamente inattivi dalla "trilogia" del 2012 - poi ulteriormente rallentati dalle traversie che interessarono il frontman e principale compositore del trio pop punk californiano, Billie Joe Armstrong - i Green Day starebbero finalmente pensando a un nuovo lavoro in studio, l'ipotetica dodicesima prova sulla lunga distanza della loro ormai venticinquennale carriera: a rivelarlo è stato lo stesso Armstrong nel corso di un'intervista rilasciata all'edizione statunitense di Rolling Stone a margine dell'introduzione del suo gruppo nella Rock And Roll Hall Of Fame, avvenuta il mese scorso.
"Il morale è alto: siamo sempre stati carichi, del resto. Prima che succedesse tutto questo [la premiazione alla Rock and Roll Hall of Fame] ho scritto delle nuove canzoni, che piacciono molto a tutti quelli che le hanno ascoltate. Poi è successa questa cosa della Hall of Fame, ed è stato pazzesco. Però, sia chiaro, ci prenderemo il tempo necessario. Non pubblicheremo qualcosa di raffazzonato sull'onda di questo traguardo, perché voglio che la musica sia originata da un'ispirazione reale. Non voglio fare un disco celebratico del fatto che siamo stati onorati, perché noi vogliamo fare onore alla musica. Vogliamo lavorarci con calma, per pubblicare un grande album"
Il cantante e chitarrista ha poi confermato quanto fatto trapelare all'inizio dell'anno dal produttore (e storico collaboratore del gruppo) Rob Cavallo circa la quantità di materiale grezzo accumulata fino ad ora, che ammonterebbe a "quattro o cinque canzoni":
"Per adesso ho quattro o cinque canzoni. Me la sto prendendo molto con calma. Voglio avere la certezza che ogni attimo dedicato [al nuovo disco] sia ispirato e che quello che otterremo sarà davvero speciale per noi. E con le canzoni che abbiamo stiamo prendendo la direzione giusta".

'Ce la possiamo fare' è l'opinione di Parisi


cov5
Buone vacanze dal rocker emiliano Mimmo Parisi. Il cantante e chitarrista, autore dei due album Quando Non 6 Totti O Ligabue eEt C’est Passe’, pubblica un nuovo singolo che si chiama Ce La Possiamo Fare. Il brano è il secondo inedito di questo 2015. Il primo, McDonalds’s Angel, centrato sulla figura della coraggiosa 23enne Tugce Albayrak – molti ne ricorderanno il nobile gesto di difesa nei riguardi di due ragazzine alle prese con una banda di teppisti tedeschi, sul finire del crinale del 2014, ad Offenbach, Germania – è il tentativo di avvicinare il ‘mestiere’ del far canzoni a un ruolo molto sentito dal bolognese Parisi. Il cantautore, in piena epoca affetta dalmorbus stangulatorius della TALENTitudine indirizzato solo alla creazione di professionisti (alla stessa stregua dei cuochi che impazzano sulle reti mondiali), con McDonalds’s Angel ha cercato di sensibilizzare l’ascoltatore verso un atteggiamento di riflessione che particolari fatti di cronaca trascinano nella loro drammaticità.
Ce La Possiamo Fare promette delle chitarre gustose e le mantiene. Per fortuna, niente indici che scivolano sull’unica corda che si riesce a beccare sulla Stratocaster per fare l’assolo (quest’ultimo, vale la pena segnalarlo, pur rimandando ai vari Satriani, Vai and C., risulta misurato pur facendo affidamento sulla tecnica). Lo stile The Edge tonica/quinta/sui cantini è carino, ma dovrebbe, ormai, essere fuori catalogo. La voce di Parisi galleggia egregiamente sulle note medio alte. Questo è un retaggio ovviamente da rock singer che, proprio per questo, fa di Mimmo Parisi un cantautore outsider. La parte testuale di Ce La Possiamo Fare tocca descrizioni quasi, in alcuni passaggi, da pop art alla Warhol: la citazione di frighi americani, Snoopy, Charlie Brown e Ferrari non dovrebbe lasciar adito a dubbi. Nel testo non manca lo sguardo che indaga l’ineffabile servendosi della quotidianità: “A volte guardo la luna su/E penso in fondo che/Nessuno manda bollette per la luce che da”. Luna ed Enel formano un duetto alla Andrè Breton, un vero corto circuito surrealistico!
Voto: 8
Massimo Albertini, webber