Ecco altri libri che sono stati proposti per il premio letterario ILMIOLIBRonline 2017. Come sempre il valore dell'argomento è alto. La commissione del premio esprime gratitudine per la partecipazione dei lettori. Buona lettura e buona votazione.
Commissione ILMIOLIBRonline
La grande stagione della musica italiana affonda le sue radici migliori
nel glorioso periodo che va dalla fine degli anni '50 alla metà dei '70.
Qui si raccolgono canzoni indimenticate e indimenticabili, che ancora
danno lustro agli artisti che ne furono artefici. Tra questi ce ne sono
cinque legati tra loro da un destino a tratti oscuro e segreto.
Buscaglione, Ciampi, Endrigo, Ferrer, Pagani, a diversi livelli hanno
conosciuto fama e successo ma anche le ombre del declino, il progressivo
allontanamento dalle scene. Il volo nella hit parade, i trionfi
mediatici, il credito della critica e il plauso del pubblico furono
interrotti da cause persino misteriose, dal male sottile della
depressione e del dubbio.
Un prima e un dopo. Come tutti i grandi artisti, Lucio Battisti ha
lasciato un'impronta indelebile nella musica italiana: le sue
indimenticabili e rare apparizioni televisive, la sua voce asciutta e
fragile, i testi semplici eppure così radicalmente diversi e innovativi,
una composizione musicale complessa, accurata, dall'effetto struggente.
Lucio Battisti è un autore che ancora oggi ascoltiamo senza esserne mai
sazi. In tanti hanno scritto di Lucio Battisti, ma in pochi lo
conoscevano davvero; la sua musica è stata discussa, analizzata, amata o
odiata, ma dell'uomo si è detto solo quello che la sua profonda
riservatezza permetteva.
"Strawinski è uno di quei 'representative men' emersoniani, i quali
sembrano sintetizzare nella loro creazione le aspirazioni, le necessità
spirituali della loro epoca. Doveva dare al mondo stupefatto la
rivelazione totale del suo genio e contemporaneamente creare di colpo
uno stile russo interamente nuovo, liquidando definitivamente
l'impressionismo post-romantico debussiano e con lui ogni residuo, più o
meno palese, dello stile armonico-cromatico dell'Ottocento".
I nomi italiani che entusiasmano migliaia di appassionati e di semplici
ascoltatori li conosciamo tutti: da Alessandra Amoroso a Elisa, dai Pooh
alla Premiata Forneria Marconi, ai The Kolors, Edoardo Bennato o
Luciano Ligabue, Mengoni, Ferro, Noemi, etc. Insomma, sono quelle voci
che attraverso la radio sembrano dirci “Forza, ce la possiamo fare”.
Anche se poi e per motivi diversi, con loro, gli artisti, non ci siamo
mai incrociati al bar o al cinema. Sono le voci che ci distraggono nelle
giornate uguali come fiocchi di neve di montagna. O pigre come le
nuvole di settembre. Che ci cambiano per tre minuti la vita. “In nome
del rock italiano” (di Mimmo Parisi & Diego Romero), ovvero, gli
artisti che ci coccolano con le giuste parole.
La storia del rock è una cosa meravigliosa. Da questo assunto nasce
l'idea di Time after time, un modo originale per raccontare passo passo
quello che di notevole, interessante, curioso, memorabile, degno di
essere tramandato, è successo nelle cronache del pop-rock dagli albori
ad oggi. In una cavalcata divertente, che associa i massimi sistemi agli
episodi più periferici, attraversati dai personaggi che hanno popolato
le classifiche, gli stadi, i cinema, le trasmissioni radiofoniche e
televisive, troviamo migliaia di notizie, nomi, titoli, festival con cui
tracciare e ricordare la colonna sonora delle musiche che amiamo.
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